l’ultimo ostacolo alla meditazione è l’estasi

Sri Ramana Maharshi – L’esperienza estatica implica l’associazione di una mente molto sottile. Qual è il tuo stato nel sonno [profondo]? Né estasi né dolore, ma al di là di entrambi. Lo stato naturale è proprio questo, con l’aggiunta della coscienza dell’esistenza. L’ultimo ostacolo alla meditazione è l’estasi. Provi grande beatitudine e felicità e rimani in quell’estasi. Non cedere ad essa ma passa al sesto stadio1, che è Grande Pace. La Pace è superiore all’estasi Continua a leggere →

come si può percepire il Sé?

D. – Come si può percepire il Sé? M. – Come una continua consapevolezza. È semplicemente coscienza. D. – Possiamo riconoscerla quando si manifesta? M. – Sì, come coscienza. Anche in questo momento siete Quello. Non avrete più dubbi quando la vostra coscienza sarà pura [cioè priva di spinte mentali che la offuscano]. [Sri Ramana Maharshi, dal discorso 205]   Continua a leggere →

Può l’unica coscienza dividersi in due? La divisione nasce dall’immaginare di essere uno spettatore separato dall’esperienza.

Sri Ramana Maharshi, dal Discorso 199 M. – Esiste una sola Coscienza, anche se in genere si parla di diversi tipi di coscienza: la coscienza del corpo, la coscienza del Sé, ecc. In effetti si tratta soltanto di stati relativi della Coscienza Assoluta. Senza coscienza, il tempo e lo spazio non esisterebbero. Essi appaiono nella coscienza, che è come uno schermo sul quale tempo e spazio vengono proiettati, come le immagini che vediamo muoversi in un film. La Coscienza Assoluta è la nostra Continua a leggere →

lo svelarsi del continuum della consapevolezza splende sopra ogni altra cosa

Ieri, oggi... una sensazione ovattata, diffusa, attutita, permeata di estasi sottile. Occhi chiusi, aperti, ferma o in movimento, dentro, fuori, cose, pensieri, relazioni... niente è toccato dallo svolgersi di queste apparenze. Non esiste più alcuna differenza, non è mai esistita. Lo svelarsi del continuum della Consapevolezza splende sopra ogni altra cosa, sciogliendo tutto ciò che appare. Profonda gratitudine e commozione. Mukti Continua a leggere →

assenza di desideri

— Carissimo Sergio, oggi dopo la sadhana avevo un impegno e dovevo guidare per un tratto non breve. Mi sono preparata, sono uscita di casa e ho percorso tutta la strada con la sensazione di essere immobile e con l’attenzione ritirata nella Coscienza. Fuori tutto avveniva in apparente caos mentre dentro regnava il silenzio e nulla si muoveva. L’attenzione era ritirata dentro. La memoria del corpo ha eseguito tutto ciò che serviva per arrivare dove dovevo arrivare, senza che si attivasse nessuna Continua a leggere →

veglia, sogno e sonno implodono nella coscienza

Mukti – Caro Sergio, mentre leggo il tuo post “Sogni, sonno e dopomorte” arriva un flash: questo post, questo istante… io l’ho sognato. “Il sonno desto è mente acquietata”… Eppure c’è l’agire, si producono pensieri, nascono emozioni… ma è sempre Coscienza! Non esiste momento in cui non sono, scomparso è il soggetto ‘io’. Usare la parola ‘momento’ rimanda all’idea di tempo, ma il tempo implode nella Coscienza. Allo stesso modo veglia, sogno e sonno implodono Continua a leggere →

passi graduali verso il sahaja – la coscienza comincia a non subire modificazioni nel passaggio tra veglia e sogno e viceversa

Oggi è successo qualcosa che non mi capitava da tempo: la temporanea identificazione con un’incombenza lavorativa verso la quale ho sentito forte contrarietà. Dopo un primo momento di smarrimento, l’Osservazione ha trasformato questa apparente increspatura in Quello stesso Fluire Beatifico Sempre Presente. Lo smarrimento è sorto perché quel movimento della realtà relativa, apparendo più vivido, ha amplificato l’illusione degli opposti. l’Osservazione simultanea però Mi ha catapultato Continua a leggere →

la coscienza è il Sé

Ramana Maharshi - dal discorso 482 [...] D.: La meditazione sarebbe facile se vi fosse un simbolo (pratikam), ma nella ricerca del Sé non vi è alcun simbolo. M.: Voi ammettete l’esistenza del Sé, potete allora indicare un simbolo e dire che è il Sé? Forse pensate che il corpo sia il Sé. Ma considerate il sonno profondo: voi esistete nel sonno profondo, quale simbolo c’è lì? Capite dunque che il Sé può essere realizzato senza simboli. [...] Dopo alcuni minuti il Maharshi Continua a leggere →

il concetto-specchio Dio

Tu devi poter sentire il Sé per poterlo lungamente contemplare. È astratto ma puoi sentirlo. Puoi sentire la Coscienza. Puoi sentire l’Essere. Puoi Sentire l’Io. Ma come puoi sentire Dio? Certamente sentirai qualcosa, ma quel qualcosa non è reale. Dio è un concetto-specchio su cui proietti il vero Te Divino. Poiché ti è troppo considerarti Divina, proietti il vero Te all’esterno nel concetto-specchio Dio. Se lo contempli lungamente avrai l’esperienza non duale “Io Sono Continua a leggere →