se l’amore è debole non può esserci samadhi

Se il Cuore (l’amore) è debole non può esserci samadhi. Implementate la pratica dell’Amare Tutto. Dovete sentire che il Cuore si ravviva e riprende a vibrare. L’apatia del Cuore va sconfitta, e ciò richiede impegno. Dovete compiere questo sforzo se volete la Liberazione, come deve reagire al torpore chi sta per assiderarsi. Continua a leggere →

il coraggio e l’entusiasmo che nasce dalla trascendenza

Finché l’attenzione del jiva è rivolta alle miserie proprie e della vita, entusiasmo e coraggio saranno assai bassi. L’aspirante deve credere alle parole dei Maestri e sforzarsi con tutta la forza della sua concentrazione di contattare la Trascendenza, che è la sua reale identità. Deve cercarla, amarla e ispirarsi con letture, musiche o mantra. Si ottiene ciò che si ama incondizionatamente. Parlo di quell’amore che supera tutti gli ostacoli e che non è scoraggiato dal tempo. Se non sei Continua a leggere →

Nisargadatta su Ramana Maharshi

Mentre sembra che l’insegnamento e le conclusioni di Nisargadatta siano assai diversi da ciò che insegna Ramana Maharshi, nel luogo in cui Nisargadatta accoglieva i visitatori, aveva alle sue spalle due immagini: quella del suo maestro Siddharameshwar e quella di Ramana Maharshi. Di seguito un’intervista a David Godman in cui gli si chiede di parlare della relazione di Nisargadatta con Ramana Maharshi. *    *    * D: Qual era l’atteggiamento di Maharaj nei confronti di Ramana Maharshi Continua a leggere →

desideri

— L’unica cosa che offusca il Sé sono i desideri. Quando non ne hai più, il Sé risplende spontaneamente allo zenit, Radioso e privo di offuscamenti. Ma non basta dire “Da adesso in poi non avrò più desideri!”, perché da lì a poco rispunteranno, come la malerba. Devi praticare l’ “Accetta ogni momento così com’è”, lasciando che avvenga ciò che vuole Dio. Allora, dopo un certo tempo potrai stabilirti nell’essere senza desideri, che è la stessa cosa di stabilirsi nel Sé. Continua a leggere →

il nirvikalpa è l’esperienza, l’essere trascendenza è la comprensione

— Hai veramente poca mente. Ora dovrebbe avvenire un salto in cui la comprensione che sei Trascendenza e che non c’entri niente con a creazione fenomenica, diventa stabile immutabile Identità. Col tempo avverrà. Coltiva l’identità Trascendente. L’identità Trascendente è Shiva, prendi rifugio in essa. Continua a leggere →

libertà è aver reciso il nodo dell’identificazione con la mente

— Un errore filosofico intralcia il tuo progresso. Libertà non è fare ciò che si vuole. Fare ciò che si vuole è l’opposto di fare quello che si è costretti a fare, ed è anch’esso soggetto alle leggi delle condizioni e dell’impermanenza; in più, se facendo ciò che si vuole si sono fatte cose sbagliate, se ne subiranno le conseguenze. La libertà è essere sganciati dalla mente, e quindi dal regno delle condizioni, del continuo mutamento e dell’impermanenza. Continua a leggere →

flussi di amore e beatitudine si sostituiscono alla mente – 2

Caro Sergio, ho ascoltato rapito l'audiobook su tutta la storia di Lester Levenson. Stamattina ho cominciato ad amare tutte le persone che in passato ho odiato, finché sono arrivato a un punto da cui sono partiti tutti i conflitti: quando a 10 anni, alla separazione dei miei genitori mi sono sentito tradito da Dio per avermi proiettato in un mondo di sofferenza e vulnerabilità. Oltre a questo ho trovato, non quelle scosse travolgenti di kundalini che mi costringevano a spingere gli occhi verso Continua a leggere →