la visione che è andata maturando in me

La visone sulla pratica spirituale che è andata maturando in me dallo scioglimento del mio sangha, nell’ottobre dello scorso anno (2017), ad opera di allievi che avevo ritenuto vicini a Dio e che invece manifestarono grande distruttività, si basa su cinque assiomi: 1. Ogni crescita – spirituale, intellettuale e di qualsiasi altro tipo – deve basarsi sul cuore e avere nel cuore le radici che l’alimentano. In tal modo si è sicuri che non sarà un potere di cui si approprierà Lucifero Continua a leggere →

le 6 qualità divine per la liberazione

Come abbiamo detto, la crescita spirituale non avviane in modo equilibrato. Alcune qualità si sviluppano in fretta mentre altre possono rimanere annichilite anche per alcuni decenni. Le Qualità Divine che un aspirante alla Liberazione dovrebbe sviluppare sono sei1: • Amore • Assenza di desiderio  • Imperturbabilità • Assenza di sforzo • Non azione • Rimanere testimone, osservatore L’Amore è il più importante perché riconduce la frammentazione della molteplicità Continua a leggere →

concentrazione, stato naturale e siddhi

— Maestro, è molto potente la sadhana del puntino nero. Ieri sera ho praticato per circa un’ora e mezza – non senza qualche difficoltà... Stamattina mi sono svegliato abbastanza presto, nel solito stato malinconico e ho iniziato a praticare la concentrazione sul puntino nero per circa tre quarti d’ora ascoltando la musica dell’Arati. Dopo un po’ di tempo la malinconia se ne è andata e sono entrato in uno stato abbastanza neutrale, con un leggero flusso di energia. Ora mi trovo in quello Continua a leggere →

la presenza consapevole

— Ieri ho meditato circa tre ore. A volte riesco, attraverso l’osservazione senza giudizio, a stare un po’ nella Presenza, ma è un’impresa ardua. Ci sono delle paure di fondo e delle cose che non accetto che non mi lasciano in pace. — Certamente attraversi un periodo di grande stress. Però prova così: Stai nella sensazione del momento senza giudicare né negare niente. Se lo fai, non ci sono pensieri, ma solo l’osservazione di fondo. I pensieri, cioè la mente, non sono la Continua a leggere →

la mente è la sola causa di ogni sofferenza

Per questo, controllare la mente è il compito di ogni serio aspirante spirituale. Grandi Maestri come Buddha, Sri Ramana hanno messo il controllo della mente al primo posto. Ma alcuni aspiranti bhakta mi dicono di non essere inclini alla disciplina. Se la loro apertura/accettazione basta a dissolvere la mente (che altro non è che opposizione): benvenuta Grazia, sono il primo a gioirne!!! Se non basterà dovranno riconsiderare il significato che hanno dato alla concentrazione. La concentrazione Continua a leggere →

cos’è una mente debole e come guarirla

Carissimo, tecnicamente parlando ti ritrovi una mente relativamente debole. Debole nel senso che tutti i pensieri indesiderati possono farvi irruzione quando e come vogliono, avvelenandoti la coscienza. Con una mente debole (relativamente) non si va da nessuna parte, anche se si è spiritualmente ben aperti al Sé. Sono certo che comprendi cosa intendo: ai Ritiri si è nel Sé, ma la vita può diventare un inferno. Diventa un inferno perché la mente è debole e lascia spazio ai pensieri Continua a leggere →

Concentrazione, Devozione e stato Senza Pensieri

— Caro Sergio, continuo con la tecnica del terzo occhio. Da subito ho compreso che portare gli occhi verso l’alto mi facevano sentire molto diverso. Pian piano ho cominciato ad avere un esperienza davvero nuova. Ricordi che il mio corpo fisico si sentiva intrappolato e in qualche modo dovevo divincolarmi e si sfociava poi in convulsioni? Ecco, ora non accade Più. Dopo i demoni, ora continuo a vedere immagini di santi e il mio corpo (non più fisico) è immerso in un’emozione di passione, sofferenza… Continua a leggere →