manifesto e immanifesto: cerca un punto d’incontro permanente

Shambhuananda — Ieri stavo conducendo un’esperienza e ho visto tanto tanto dolore nelle persone. Verso la fine ho riconosciuto la determinazione di alcuni, ma anche il mare di sofferenza in cui sono ancora immersi. Ho sentito sorgere impotenza e alcune lacrime sgorgare dai miei occhi mentre rientravo dal bosco. Nel giro di pochi passi ho riconosciuto la Perfezione del Sé, ho accolto l’impotenza, l’ho amata, così come la sofferenza di quelle persone, e la Beatitudine è tornata profonda. Erano Continua a leggere →

un dono continuo

È un dono continuo. Questo succede quando, avendo acquietato la mente, pace e beatitudine ci attraggono più dell’ego. Allora, come per miracolo, scopriamo di poter non avere più desideri né paure. L’abbandono al Divino, invece che all’ego, diventa l’unica attività non-attività; e questo ci rende destinatari di un dono continuo. Tutto è un dono, non so come descriverlo. L’estasi è continua, a volte massima, e ci si assorbe. Poi però la stessa beatitudine ci spinge Continua a leggere →

non separarti da questo Io

Amata, questo Io non ha nulla a che vedere col mondo. Questo Io è Dio. Questo Io è il vero Te. È puro Essere e pura Coscienza, senza forma, illimitato, eterno e trascendente. È tutto quello che c’è. Ed è anche la sorgente dell’apparente molteplicità. Non lasciarti ingannare dalla molteplicità. C’è solo l’Io, e Quello sei Tu. Questo Io trascende la mente e l’annichilisce. E poiché la mente è la pellicola che fa apparire il film della molteplicità utilizzando la luce Continua a leggere →

essere beatitudine libera, incondizionata, cosciente

Mi sveglio, sono totalmente nell’Attenzione. Un preludio di beatitudine mi accoglie con il primo sguardo al cielo limpido mattutino, un battito di ciglia e Sono “rapita” al di là, nel senza tempo e senza spazio: estasi imperitura affiora libera dalle impressioni della mente. Un flusso continuo di Beatitudine “emerge” come IO. Oltre la finestra il mio sguardo si perde tra colline, alberi, riflessi, colori… Tutto è assorbito nella Beatitudine, anche lo sguardo. Si palesa Continua a leggere →

la beatitudine sempiterna

Non c’è uno ‘spazio migliore’ in cui entrare perché non c’è nessuno spazio, né passato né futuro. La mente vuole creare un futuro migliore per fuggire dal disagio presente, ma in realtà il disagio presente cela la Beatitudine sempiterna. La Beatitudine non può esistere nel futuro, non la puoi immaginare, se la immagini la trasformi in illusione, e allora la rincorrerai senza accorgerti che già Sei. Qualsiasi alternativa creata sia dalla mente reattiva che dalla mente analitica Continua a leggere →

l’oceano della beatitudine

Adi Shankara, Vivekachudamani 480. Dopo aver contemplato per certo tempo l’assoluto Brahman, e ancora permeato dalla Beatitudine suprema, così parlò: 481. Avendo realizzato l’identità del Sé col Brahman, la mia mente è svanita, e tutte le sue attività si sono sciolte. Non distinguo questo da quello, né so che sia l’illimitata Beatitudine. 482. La maestà dell’oceano del Supremo Brahman, ricolmo d’onde di Beatitudine del Sé simili a nettare, è veramente impossibile da esprimere Continua a leggere →

una porta aperta sulla beatitudine infinita

L’unico motivo per cui ho parlato di sonno desto è perché il sapere che lo si incontrerà nel corso della sadhana fa sì che l’aspirante ne noti i segni non appena appare; in più, sapendo che si tratta di un progresso, è già ben predisposto ad accettarlo e ad abbandonarvisi. Se invece non ne sa niente, impiegherà tempo a notarlo e opporrà resistenza ritenendo di non riuscire a mantenere la concentrazione. L’unico motivo per cui né ho parlato è questo, perché tutto quello che c’è Continua a leggere →