prima della conoscenza

Soham: — Entro in uno stato di non conoscenza interiore. Come se non vi fosse spazio per definire qualcosa, e non c’è nemmeno qualcosa. E avverto un bisogno di più completa assenza di conoscenza, di comprensione. Il senso di fluire, ma senza comprensione. Non vi sono domande. A un livello superficiale sì. Ma non mi sento collegato alla macchina superficiale. La macchina superficiale sembra vedere, distinguere, ma io sono da un’altra parte. Sono lì dove non si conosce, né vi è Continua a leggere →

metti in pratica ciò che hai ascoltato dal Sadguru

Sri Siddharameshwar Maharaj, ‘Amrut laya’, Volume I, Lezione 17 Dedicato al Grande Jnani Sri Jnanananda, incarnazione vivente di questa lezione – messa in pratica naturalmente e senza sforzo –, dalla quale il mio carattere intemperante trae insegnamento. *    *    * L’aspirante chiede: “Quando si è in compagnia di uno Jnani, dopo quanti giorni si raggiunge la liberazione?”. Dopo aver ascoltato dal Sadguru gli insegnamenti spirituali, e dopo averli messi in pratica, Continua a leggere →

jagrat sushupti

Non investite nel vostro voi che appare nello stato di veglia (jagrat), quello non siete voi. Se fate così vi trovate in mano aria fritta, come chi investisse nel personaggio virtuale (avatar) che ha creato su una piattaforma online; che guadagni pensate ne possa trarne? Trovate voi stessi nel sonno profondo (sushupti), in quel Nulla consapevole. Quando lo Jnani si centra in sushupti, vi rimane sempre, anche mentre esteriormente appare essere nello stato di veglia. Sta nello stato di veglia come Continua a leggere →

il nulla e la corda che tiene legato il secchio caduto nel pozzo

Su uno dei testi dedicati a Nisargadatta vi è un passo interessante. Una giovane racconta di aver preso parte a un ritiro spirituale ed aver scoperto che ‘Non Esiste Nulla’. “Sì” dice Nisargadatta, “E allora?”. “Cosa devo fare adesso?”. “Hai scoperto che non esiste nulla, ma ci sei ancora tu”, conclude Nisargadatta. Non voglio mettermi a confronto con Nisargadatta, non ne sono degno, ma io non avrei risposto così. Avrei detto: “Hai scoperto che non esiste nulla, ma non Continua a leggere →

Srimad Bhagavatam

Ringrazio Sri Jnanananda per avermi segnalato i seguenti dei versi Canto 1, Cap.7, Verso 22: Arjuna disse: O Sri Krishna, mio Signore, Tu sei Dio, la Persona Suprema e onnipotente, le cui molteplici energie non conoscono limite. Tu solo, dunque, puoi dissipare ogni paura dal cuore dei Tuoi devoti. In Te soltanto gli esseri prigionieri del fuoco delle sofferenze materiali possono trovare la via della liberazione. Spiegazione Arjuna conosce bene le qualità trascendentali del Signore, Sri Continua a leggere →

sono inafferrabile e concreta. oltre il concetto e il pensiero sono

Buongiorno Jnanananda. Sento un cambiamento in meditazione. Questi i miei appunti di ieri: Sono penetrata da una forza inaudita che impera. Sono immobile pietrificata non sto facendo niente, non potrei. Sono la forza stessa, non c’è nient’altro. Ho persino paura. Non ci sono onde di beatitudine ma solo un enorme forza imperante che si sprigiona. Questa forza proviene da me. Mi smarrisco non oppongo resistenza. Diventa dolce, sono questa forza. Sono la forza, sono la testimonianza e Continua a leggere →

più tutto scompare più appare evidente e con forza che ‘SONO’

Buongiorno Jnanananda. Ti aggiorno sulla mia pratica. Questa mattina mi sono seduta in meditazione con il fermo proposito di centrarmi e rigettare totalmente l’io e mio. Appare un pensiero, “non è mio” mi dico; lo lascio andare così un altro e un altro ancora; così anche per le sensazioni, le vedo arrivare e dissolversi. Più tutto scompare più appare evidente e con forza che SONO. Sono un sottofondo neutro su cui scivola tutto. Non posso dire non sono. ‘Sono’ c’è sempre, Continua a leggere →

essere beatitudine libera, incondizionata, cosciente

Mi sveglio, sono totalmente nell’Attenzione. Un preludio di beatitudine mi accoglie con il primo sguardo al cielo limpido mattutino, un battito di ciglia e Sono “rapita” al di là, nel senza tempo e senza spazio: estasi imperitura affiora libera dalle impressioni della mente. Un flusso continuo di Beatitudine “emerge” come IO. Oltre la finestra il mio sguardo si perde tra colline, alberi, riflessi, colori… Tutto è assorbito nella Beatitudine, anche lo sguardo. Si palesa Continua a leggere →

la beatitudine sempiterna

Non c’è uno ‘spazio migliore’ in cui entrare perché non c’è nessuno spazio, né passato né futuro. La mente vuole creare un futuro migliore per fuggire dal disagio presente, ma in realtà il disagio presente cela la Beatitudine sempiterna. La Beatitudine non può esistere nel futuro, non la puoi immaginare, se la immagini la trasformi in illusione, e allora la rincorrerai senza accorgerti che già Sei. Qualsiasi alternativa creata sia dalla mente reattiva che dalla mente analitica Continua a leggere →