può il guru scomunicare un allievo?

La risposta viene da sé attraverso un’altra domanda: Può il Sé scomunicare qualcuno? Può il Sé dire a qualcuno tu non sei più mio allievo? Ovviamente no, è un nonsenso. La realtà è che siamo un’Unità, e quello che c’è in questa UNO è amore disinteressato… Perciò chi scomunica chi??? Però il Guru usa (automaticamente) tutti i canali per insegnare, anche quello di ritirarsi temporaneamente. Egli potrebbe dire, per queste tue domande rivolgiti a… Questo non significa Continua a leggere →

l’IO non si muove e non agisce

Una volta Anna mi disse di essere stata in attività tutto il giorno e di avere avuto la sensazione di non essersi mai mossa. Da Ramana Maharshi, Sii Ciò che Sei: D: È necessaria la solitudine per praticare l’autoindagine? R: C’è solitudine ovunque. L’individuo è sempre solitario, è suo compito scoprire la solitudine all’interno, non cercarla all’esterno. La solitudine è nella mente dell’uomo. Si può essere nella mischia del mondo e tuttavia mantenere la serenità di Continua a leggere →

Ritiri Intensivi di Autoindagine

I Ritiri Intensivi di Autoindagine sono potentissimi. L’aspirante viene innalzato a un livello molto superiore del suo normale stato di coscienza. Anche se dopo il Ritiro in genere non riesce a mantenere quel livello perché la sua purezza mentale non è tale da consentirlo, compie comunque un gran salto in quella direzione, fino a riuscire a stabilizzarla. Partecipare intensamente a Ritiri Intensivi di Autoindagine accelera incredibilmente il tempo che sarebbe necessario alla realizzazione. Ciò Continua a leggere →

simile al sonno

— Un senso di estraneità un po’ a tutto si fa strada. — È un’ottima notizia! È bel po’ che ce l’hai, da tempo immemorabile, sicuramente da quando ti conosco. Ma non avevi una guida e ti sei trovato in difficoltà e hai concluso che fosse una disfunzione e ti sei impegnato con forza per avere le redini in mano. Ma in questo modo ti sei ritrovato nella prigione di sentirti l’agente. Lo stato naturale è simile al sonno sei in un continuo sonno desto vedi che la tua Continua a leggere →

la sorgente dell’amore

Ho visto alcuni aspiranti essere presi da ego-trip quando cominciano a fare i maestri. Entrano in stati esaltati in cui sentono che la forza è in loro, che si lasceranno guidare solo dall’amore e la gratitudine che è in loro, che quello è il vero guru, e non hanno più bisogno di un guru esterno. Come si fa a sapere se quell’amore è vero? L’amore primo, la SORGENTE DELL’AMORE, è l’amore per il Guru, che è il Sé, e che è sia interno che esterno. Quando uno lo contatta è sempre Continua a leggere →

io io io io…

D: Non sono erudita nelle scritture e trovo che il metodo dell’autoindagine sia troppo difficile per me. Sono una donna con sette figli e molte preoccupazioni familiari che mi lasciano poco tempo per la meditazione. Chiedo a Bhagavan di darmi qualche metodo più semplice per me. R: Non è necessaria nessuna erudizione né conoscenza delle scritture per conoscere il Sé poiché nessun uomo ha bisogno di uno specchio per vedere se stesso. Tutta la conoscenza richiesta dev’essere alla fine abbandonata Continua a leggere →

qualcosa che osserva

— Il post l’ho letto ed è meraviglioso, sto solo scoprendo quanto sia difficile abbandonarsi e abbandonare. In questi giorni riflettevo al cammino di vita che ho fatto. Niente più rabbia nei confronti della vita o di qualcuno. Niente più rabbia nei miei confronti, nessuna voglia di farmi male. In questo momento, che io vivo come così difficile, per la prima volta non mi rimprovero nulla, ho fatto tutto ciò che era umanamente possibile per me fare, anche se potrebbe non essere abbastanza. — Continua a leggere →

GRAZIE!

— Amato, pratico come sai da tanti anni, un percorso di gioie e dolori. Spesso di fuga da ciò che la realtà mi poneva dinnanzi. L’obiettivo di raggiungere una cosa chiamata illuminazione che avrebbe avuto lo scopo di innalzarmi affrancandomi dalle responsabilità e paure e creare un superuomo al di là di ogni miseria umana è naufragato per fortuna dopo e grazie ad anni di ricerca e lavoro. Ora la comprensione è chiara, perdere e perdersi per ritrovarsi, in una apparente ed incessante Continua a leggere →