disidentificarsi dalla propria persona definitivamente

— Sono rimasta colpita dai tuoi ultimi post. Ho realizzato che c’è ancora bisogno di sforzo. In alcuni momenti mi accorgo che se compio una serie di azioni a catena che richiedono rapidità, senza usare la calma, esco dal Sé. — Papà Ramana raccomanda a chi non è ancora del tutto stabile nel Sé, di lavorare con calma, così da avere sufficiente attenzione per vigilare di non uscire dal Sé. Inoltre ha indicato che lo sforzo può essere necessario anche un istante prima di ottenere la Continua a leggere →

un dolce miele mi chiama, mi attrae a sé, mi riempie mi ammalia, mi incanta e mi immobilizza, è simile a uno struggersi

Durante il giorno ho come la sensazione di essere leggermente narcotizzata, nel senso che guardo un panorama o qualsiasi altra cosa, ma il mio guardare non ha uno scopo preciso: è spazioso, è pulito… Magari mi soffermo a guardare la forma delle foglie di una pianta o i fiori del prato, ma senza i sottotitoli. Se ho la possibilità, ad esempio quando sono a casa, mi ci abbandono. Allora il respiro si fa sempre più dolce e delicato, un dolce miele mi chiama, mi attrae a sé, mi riempie mi ammalia, Continua a leggere →

quali segni ci dicono che l’abbandono alla vera natura si sta realizzando?

— Quali segni ci dicono che l’Abbandono alla Vera Natura si sta realizzando? — Rilassamento, ti senti nelle mani del Potere Superiore, smetti di forzare, si smorza e poi si perde l’io-agente, è tutto indistintamente perfetto quindi non hai niente da temere, cade l’importanza del tempo, comunione con tutto, silenzio interiore, sonno desto, samadhi… L’Abbandono è un processo di maturazione che per alcuni è semplice, per altri richiede molto tempo. Comunque, quale che sia il percorso Continua a leggere →

c’è il sole e delle persone, ossia: kevala nirvikalpa samadhi

Shivananda — Ti mando i tre sogni di questa notte. 1) C’è il sole e delle persone. C’è tutto bianco, come se fosse brinato. Queste persone sembrano entusiaste. Si vogliono gettare nel canale che c’è qui per scivolare giù in discesa. “Venite a casa mia!”, dico, “C’è una carraia bella dritta, lì si scivola giù bene”. Si buttano tutti dentro. C’è anche mia figlia, ma non è adulta, la vedo come una bimba piccola. A un certo punto c’è una corrente d’acqua forte come Continua a leggere →

il risultato finale del training per dissolvere l’identità con l’io-agente

L. — Praticando il ‘training per dissolvere l’identità con l’io-agente’, ho notato che ogni cosa, ogni azione è sempre vista, osservata. Ricordando alcuni momenti del passato, ho visto che anche quelli erano sempre osservati! S. — Hai visto giusto. Il Sé è sempre presente! È un’abitudine della mente pensare che non c’era e che al suo posto ci fosse solo l’ego. L. — Ho una sensazione sottile, profonda: sorge il sentire che non c’è paura di rinascere, di reincarnarsi, Continua a leggere →

per una esatta definizione di manonasa (la dissoluzione irreversibile dell’ego)

Fino ai primi di agosto 2021 credevo che Manonasa coincidesse con la scomparsa dell’io personale. In quella circostanza alcuni aspiranti attraversano una forte crisi di paura della morte. Altri invece non ce l’hanno, l’hanno affrontata a rate, in tante piccole crisi, durante il lasso di tempo della loro sadhana che include le vite precedenti. Questa era anche l’idea di Michael Langford. In realtà dovetti scoprire che la crisi, a rate o tutta in una volta, per la perdita dell’ego quasi Continua a leggere →

il sonno con consapevolezza

Ramana Maharshi, Spiritual Instruction, Capitolo 3: 1. Che cos’è la luce della coscienza? È l’autoluminosa [e illuminante] esistenza-coscienza che rivela al veggente i mondi interiori ed esteriori dei nomi e delle forme. Essa può essere intuita dagli oggetti che sono da essa illuminati, ma non diventa l’oggetto della coscienza. 2. Che cos’è la conoscenza (vijnana)? È il tranquillo stato di esistenza-coscienza che è sperimentato dall’aspirante e che è come l’oceano senza Continua a leggere →

ancora sul samadhi

La dissoluzione temporanea dell’ego viene chiamata manolaya; quella definitiva, senza ritorno, manonasa. Sri Ramana Maharshi chiama la dissoluzione temporanea dell’ego kevala nirvikalpa samadhi, mentre quella definitiva – la liberazione –, sahaja nirvikalpa samadhi. Il termine sanscrito vikalpa indica uno dei cinque tipi di attività mentali, e cioè: immaginazione, fantasia, illusione. I due prefissi sanscriti sa- e nir- vogliono dire rispettivamente ‘con’ e ‘senza’. Perciò Continua a leggere →

esamina quali attaccamenti tengono ancora l’ego in vita e recidili

— Ciao Sergio. L’inconscio si sbizzarrisce molto. Tempo fa durante la meditazione ho sognato che ero legato vivo ad un albero in una specie di deserto e dei volatili mi toglievano dei brandelli di carne. Poi ho sognato che seppellivano vivo mio padre dopo un accanimento terapeutico. Un'altra volta ho sognato che tagliavano la testa ad un uomo in un vecchio palazzo ed in quel momento ho sentito una forte paura. Ieri ho sognato che, quando avvertivo alcuni sintomi che ogni tanto sento, significa Continua a leggere →

kevala nirvikalpa samadhi

— È molto bello meditare senza ansia e depressione. A volte emergono ancora dei contenuti relativi alla mia storia personale, ma non rilasciano più carica e scompaiono subito. La Consapevolezza c’è sempre. Tuttavia l’abitudine della mente che tende ancora a vagare, pur quasi sempre testimoniata e riportata al Se, non mi permette di accedere quella beatitudine che ho intravisto dopo il nostro colloquio telefonico dell’altra sera. — Tu hai fatto grandi progressi, ma di base sei ancora Continua a leggere →