una storia d’amore

Erano le prime ore del mattino. Bhagavan aveva fatto il bagno e stava andando a prendere l’asciugamano appeso a una canna di bambù sospesa in orizzontale. A un’estremità di quella canna c’era un nido che un passero aveva costruito per deporvi le sue uova. Mentre prendeva l’asciugamano, Sri Bhagavan urtò con la mano il nido dandogli una forte scossa; una delle uova cadde e il guscio si ruppe. Sri Bhagavan rimase esterrefatto. Preso alla sprovvista gridò all’assistente: “Guarda, Continua a leggere →

il Guru viene prima di Dio

Il Guru fa comprendere all’allievo che ha avuto un’esperienza del sonno profondo consapevole e si congratula con lui. L’allievo però resta freddo perché ritiene che si tratti di un’esperienza breve, mentre lui vorrebbe rimanere sempre nel Sé. Poiché tale risposta alle parole dell’insegnante si è ripetuta più volte, il Guru lo rimprovera di non dargli fiducia, senza la quale non può aiutarlo: — Quando eri nel sonno profondo consapevole ti lamentavi forse che fosse un’esperienza Continua a leggere →

l’ultimo ostacolo alla meditazione è l’estasi

Sri Ramana Maharshi – L’esperienza estatica implica l’associazione di una mente molto sottile. Qual è il tuo stato nel sonno [profondo]? Né estasi né dolore, ma al di là di entrambi. Lo stato naturale è proprio questo, con l’aggiunta della coscienza dell’esistenza. L’ultimo ostacolo alla meditazione è l’estasi. Provi grande beatitudine e felicità e rimani in quell’estasi. Non cedere ad essa ma passa al sesto stadio1, che è Grande Pace. La Pace è superiore all’estasi Continua a leggere →

kensho e realizzazione

— Sto comprendendo che la realizzazione è una presa di coscienza. In tutto questo però leggo che Ramana aveva come Papaji la capacità di illuminare le persone con il tocco. Ma quindi quello è uno step di realizzazione superiore? — Alcuni maestri hanno il potere di indurre un ‘risveglio’ in allievi pronti a riceverlo. Si tratta di un kensho, come si dice nello zazen, ossia di una prima esperienza diretta temporanea, non della realizzazione. Quella ognuno se la deve conquistare da Sé. Continua a leggere →

esiste la mente?

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 81 Il dottor Bernard Bey, un chimico americano che negli ultimi vent’anni s’è interessato al Vedanta, è venuto in India a trovare il Maestro. Chiede: “Come si deve praticare abhyasa (la concentrazione della mente su un solo punto)? Sto cercando di trovare la Luce”. M. – Qual è stato il vostro abhyasa finora? D. – Mi concentro sulla base del naso, ma la mente continua a vagare. M. – Esiste la mente? Un altro devoto: “La mente è solo Continua a leggere →

parlate del mondo e di quanto vi accade: sono semplici idee in voi.

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 487 D. – Cos’è questa realizzazione che elimina il malcontento? Vivo nel mondo e ci sono delle guerre. Può la realizzazione del Sé porvi fine? M. – Siete voi nel mondo oppure il mondo è in voi? D. – Non capisco. Il mondo è certamente intorno a me. M. – Parlate del mondo e di quanto vi accade. Sono semplici idee in voi. Le idee sono nella mente. La mente è dentro di voi. Dunque il mondo è dentro di voi. D. – Non vi seguo. Anche se non Continua a leggere →

l’amore per la trascendenza e la rinuncia

— Maestro, ieri sera ho sperimentato una condizione strana. C’era un leggero malessere fisico, ma nello stesso tempo c’era benessere. La mente era assente. — È la trascendenza. Se non ci si innamora della trascendenza e la rinuncia non si può levitare – ricordi come Sri Ramana era restio a possedere persino un perizoma? All’inizio, e in genere per un bel po’, l’amore per la trascendenza e la rinuncia deve subire l’attacco delle vasana (movimenti mentali), ma continuando Continua a leggere →

abbandono a Dio e al Guru

Sri Ramana Maharshi, discorso 543 Una volta giunsero molti visitatori e tutti salutarono Sri Bhagavan con un’unica preghiera: “Rendimi un bhakta. Concedimi moksha”. Dopo che se ne andarono Sri Bhagavan disse come pensando ad alta voce: “Tutti loro vogliono bhakti e moksha, ma se dico loro: ‘Donatevi a me’, non lo faranno. Come possono dunque ottenere ciò che desiderano?”.   Continua a leggere →

creazione istantanea o graduale?

Sri Ramana Maharshi, discorso 651 Il maggiore A. W. Chadwick stava copiando la traduzione inglese dell’opera tamil Kaivalya Navaneeta. Quando s’imbattè in alcuni termini tecnici ed ebbe difficoltà a comprenderli, chiese aiuto a Sri Bhagavan. Sri Bhagavan disse: “Quelle parti trattano le teorie della creazione. Non sono importanti perché le Shruti non intendono esporre queste teorie. Vi fanno cenno di passaggio per soddisfare il ricercatore che è interessato a tali argomenti. La verità Continua a leggere →