ancora la grazia di un’illuminazione

Mahasara, Laura Manfredi, di recente ha attraversato una crisi: metteva in dubbio di essere nel Sé. Sta un tre giorni male, con mal di testa… Da dove nasce il suo dubbio? Dal fatto che mentre svolge i lavori domestici, non sa di essere, né si accorge di ciò che fa; è come se quelle azioni non la riguardassero. Poi fa un’indagine retrospettiva e si accorge che era sempre stata nel Sé, nella non-dualità. Ieri va a letto desiderando di avere un sogno. Ne ha due; non due sogni freudiani di Continua a leggere →

il protocollo del Vademecum per la liberazione in forma estesa

Qualcuno a incontrato difficoltà a identificarsi con la parte che non cambia, allora ho formulato il protocollo del Vademecum per la Liberazione nella forma più estesa: 1. Senti l’esperienza che stai vivendo in questo momento. 2. Renditi conto che non sei separato dall’esperienza. 3. Renditi conto che c’è una parte dell’esperienza che non cambia. 4. Renditi conto che la parte che non cambia sei Tu. 5. Stai in Quello (la parte che non cambia che sei Tu). Ripetitivo da 1 a 4. Vi Continua a leggere →

riconosci che non sei separato dall’esperienza e che tu sei la parte dell’esperienza che non cambia. la spiegazione delle due istruzioni.

“Riconosci che non sei separato dall’esperienza” ti dice che non c’è nulla contro cui lottare, e quindi nulla da fare! Ciò depone il ‘doer’, l’io-agente, colui che vuole cambiare il mondo che in apparenza gli si oppone. Una volta deposto l’io-agente, la seconda istruzione ti dice: “Tu sei la parte dell’esperienza che non cambia”. Da sola, questa istruzione condurrebbe al Testimone separato, ma poiché la premessa ha chiarito che tutto è Te, la seconda istruzione ti porta Continua a leggere →

Vademecum per la Liberazione

Sii consapevole che non sei separato dall’esperienza. Tu sei l’Essere Consapevole, immutabile e illimitato; l’esperienza è una proiezione transitoria della tua mente. Rimani assiso nell’Essere Consapevole, immutabile e illimitato, mantieni la mente calma, e sii equanime verso l’esperienza transitoria. Elimina le intenzioni egoiche: Voglio Questo! Non Voglio Quello! Accetta solo le intenzioni neutre, non legate all’ego, che SERVONO le necessità della vita: devo andar a comprare Continua a leggere →

è difficile conoscere il Sé?

— È difficile conoscere il Sé? — Tutt’altro! Qualsiasi cosa fai, pensi o sogni c’è un osservatore neutro che ne è testimone. Quello è il Sé. All’inizio può sembrare che sia una parte di ego o di mente che osserva, in realtà e la Pura Coscienza. Quello è il vero Te. Stai in quello invece di stare nelle varie identità della mente che compiono un qualche gioco nel mondo: sono il marito, sono il figlio, sono il padre, sono l’impiegato, sono il capufficio, sono il maestro spirituale, Continua a leggere →

disidentificarsi dalla propria persona definitivamente

— Sono rimasta colpita dai tuoi ultimi post. Ho realizzato che c’è ancora bisogno di sforzo. In alcuni momenti mi accorgo che se compio una serie di azioni a catena che richiedono rapidità, senza usare la calma, esco dal Sé. — Papà Ramana raccomanda a chi non è ancora del tutto stabile nel Sé, di lavorare con calma, così da avere sufficiente attenzione per vigilare di non uscire dal Sé. Inoltre ha indicato che lo sforzo può essere necessario anche un istante prima di ottenere la Continua a leggere →

chi è veramente in grado di rinunciare alla dimensione terrena?

Le persone sono tutte preoccupate a mantenere le cose che posseggono nel mondo, e nel bagagliaio dei loro averi vi includono pure la pratica spirituale. È come voler trattenere ciò che si ha in un sogno… Manca una seria rinuncia e questo occulta la Realtà, la Vera Natura. Ecco perché sono molti ad avere esperienze del Sé ma veramente pochi a ottenere la Realizzazione. Il Sé è pura trascendenza. È anche immanenza, ma dopo che si è spogliato delle sovrapposizioni di tutti i possessi illusori. Continua a leggere →

pratica il rimanere nell’idea che sei il Sé!

— Sento che se non pratico intensamente, la mente si espande e finisce per dominare solo la personalità e nessuna chiarezza. — Non avere remore di praticare con sforzo se di sforzo v’è bisogno. Sri Ramana afferma che anche un attimo prima della Realizzazione irreversibile potrebbe esservi bisogno di sforzo.  È SUFFICIENTE RIMANERE NELL’IDEA CHE SEI IL SÉ. Non preoccuparti se non hai l’esperienza, quell’idea condurrà all’esperienza, soprattutto per te che già conosci il Continua a leggere →

piano causale, kevala e morte della mente

— Questa notte ho sognato che mentre parlavo con qualcuno di fronte a me, vedevo alle sue spalle un bambino uscire da una finestra e rimanervi a metà, mezzo dentro e mezzo fuori. Dico alla persona di fronte che non vede: “Guarda, il bambino sta scappando!”. In questi giorni ogni tanto c’è come uno sbiadirsi dell’io, e quando sento questo il Sé prende uno slancio. Però questa notte mi sono svegliata diverse volte e non ho dormito con la solita tranquillità. Vi abbraccio con immensa Continua a leggere →

il puro ‘Io’, la sorgente dell’ego, è la Realtà

Qualcuno mi ha scritto di aver avuto un’esperienza spirituale nella quale ha perso la propria identità. — E come fai a ricordarti dell’esperienza se tu non c’eri? — Ero quell’esperienza. — Quindi quando l’esperienza si è conclusa sei morto?... È il trionfo dell’oggettività, mentre la realizzazione è il trionfo della soggettività: c’è solo il Sé. Questa confusione deriva dal confronto tra la scuola di Ramana e quella di Siddharameshwar, che sto portando avanti tra Continua a leggere →