sushupti, il sonno profondo senza sogni

D.: Perché non possiamo rimanere in sushupti (il sonno profondo senza sogni) tutto il tempo che desideriamo, e restarvi anche volontariamente così come stiamo nello stato di veglia? M.: Sushupti continua anche nello stato di veglia. Siamo sempre in sushupti. Si deve entrare consapevolmente in esso e realizzarlo proprio nello stato di veglia. Non c’è un vero entrarci e uscirne. Essere consapevoli di questo è samadhi. Un individuo ignorante non può restare a lungo in sushupti perché Continua a leggere →

lo jnani è apparentemente nel mondo ma non è del mondo

Shivananda: — Cara Jnanananda, come stai? Ieri mi sei venuta in mente perché sono stata al supermercato. Mi trovavo nel flusso del Sé, facevo la spesa beatamente e ad un certo punto è successo qualcosa. Non sapevo che giorno fosse, se era sera, mattina o pomeriggio, e neanche bene cosa stessi facendo. Mi sono chiesta se fosse domenica, poi ho pensato che era giovedì. Insomma, ci ho messo un po’ per rimettere insieme i pezzi e quando sono risalita in macchina mi sei venuta in mente tu. Con Continua a leggere →

la stabilizzazione dell’illuminazione – 2

Su ‘Dialoghi con Sri Ramana Maharshi’, subito dopo il discorso 57, alla data ‘24 giugno 1935’, trovate ‘Sri Ramana Gita’. In quelle due pagine e mezza Sri Ramana chiarisce un dubbio circa la differenza tra un jnani e un siddha. Nella parte finale, che vi riporto in basso, chiarisce il metodo per stabilizzare l’illuminazione: “Il Sé è nitya aparoksha, cioè eternamente realizzato, in maniera cosciente o incosciente. […] Alcuni concludono dicendo che aparoksha [l’esperienza Continua a leggere →

gli ultimi giorni di Bhagavan

Vi riporto alcune testimonianze dell’ultima fase della malattia di Bhagavan. Com’è diversa la considerazione che Bhagavan ha del corpo rispetto a quella di un maestro noto che l’ha definito ‘il Paradiso’. ❖ ❖ ❖ Durante la malattia, furono molti i devoti che implorarono Bhagavan affinché usasse i suoi poteri per curarsi e quindi continuare a vivere per il bene dei discepoli. Murugunar scrisse una poesia in Tamil con la stessa preghiera. Dopo averla letta, anch’io lo implorai: Continua a leggere →

3 livelli di Illuminazione

Per esemplificare vi presento 3 livelli di illuminazione traendo spunto dal seguente brano dello Yogavasistha: “Allora il condizionamento mentale svanisce e abbiamo il non-attaccamento. Non si è più schiavi delle azioni e dei loro frutti. La visione si stabilisce fermamente nella verità e la percezione dell’irreale viene indebolita. Pur vivendo e funzionando in questo mondo, colui che è dotato di questa visione incondizionata fa ciò che dev’essere fatto come se fosse addormentato, senza Continua a leggere →

esiste solo il Sé e brilla in ciascuno come ‘IO’

Quando, seguendo i dettami dell’autoindagine, portate tutta la vostra attenzione al soggetto ‘IO’, questo è spesso ricoperto da impurità che richiamano all’io personale legato al corpo-mente. Ciò ha fatto sì che molti advaitini abbiano rinunciato a dimorare nell’IO scegliendo l’Essere o la Consapevolezza come soggetto. Voi dovete ignorare quelle impurità dell’io personale. Dovete sapere che il vero IO, chi veemente siete voi, è puro Essere-Consapevolezza: eterno, senza forma, Continua a leggere →

l’evoluzione della coscienza dell’aspirante

A grandi linee, l’evoluzione della coscienza del ricercatore spirituale che pratica una sadhana valida dovrebbe essere questa: 1. Diventa sempre più sensibile sul piano sottile; il che significa anche: sempre più capace di individuare i processi mentali. 2. A un certo punto si imbatte nel vuoto/nulla senza essere del piano causale. C’è chi lo passa velocemente e chi vi rimane a lungo. In questa fase può avere anche dei samadhi, ma quello che realizza è questo vuoto/nulla senza Continua a leggere →

Ci sei solo TU

Ci sei solo tu. Tu sei il Padre! Maya (illusione) rimarrà nient’altro che una parola per te se non comprendi appieno questa Verità. L’attenzione non potrà essere completamente introversa fin quando non comprendi appieno questa Verità. La stabilità del sahaja samadhi non potrà avvenire fin quando non comprendi appieno questa Verità. Se pensi di essere un vuoto stai dicendo che sei un oggetto. Il Padre ‘è’! Poi nella sua assolutezza si dimentica di essere. Come jnani sarai Continua a leggere →